venerdì 29 gennaio 2021

StraMagenta rinviata, non si correrà il 7 febbraio


La StraMagenta in programma per il prossimo 7 febbraio è stata rinviata a data da decidere. La classica competitiva Fidal sulla distanza di 10 chilometri si sarebbe dovuto svolgere seguendo i rigidi protocolli di sicurezza anti covid, ma evidentemente non è bastato per placare le polemiche. In troppi avevano sostenuto essere troppo rischioso azzardare l’organizzazione di una gara in questo periodo ancora molto delicato. 

E così ecco arrivare la notizia del rinvio della competizione. Ci auguriamo che si torni al più presto alla normalità, anche nelle competizioni sportive. Ma effettivamente era davvero un rischio preparare una corsa, sia pur con partenze scaglionate, in un momento difficoltoso come questo. Meglio fare un passo alla volta, senza dover per forza bruciare le tappe.

martedì 19 gennaio 2021

StraMagenta il 7 febbraio si corre: tra assurdità e voglia di ripartire ci rimetterà l'intero movimento


Amici runner, quando ho letto la notizia della Stra Magenta confermata il prossimo 7 febbraio non volevo crederci. Impossibile che si arrivi a tanto in un momento delicato come questo, mi sono detto. Eppure era proprio così. L’ho letta su podisti.net, sito specializzato con il quale saltuariamente collaboro (collaboravo..sic) anch’io. La davano in toni positivi, all’insegna della volontà di ripartire. Senza pensare alle conseguenze negative che si possono nascondere dietro una notizia come questa e a come viene data. Ho già manifestato la mia intenzione di non parteciparvi e non perché temo conseguenze per la sicurezza. Gli organizzatori sono persone serie e responsabili e faranno il massimo. Non vi parteciperò perché ho deciso di tornare alle gare solo quando ci saranno le condizioni per farlo. Ho chiesto all’assessore Luca Aloi che su whatsapp mi ha risposto affermando che “anche il mondo dello sport ha diritto di farsi sentire. Se avessimo anche più associazioni di interesse nazionale le farei giocare e gli darei qualsiasi spazio pur di fargli fare attività”. 

Da appassionato come posso non essere d’accordo con Luca. Nella mia memoria però ricorrono ancora quei commenti idioti di una buona parte della popolazione che ad inizio pandemia, nel mese di marzo dello scorso anno, accusava noi runner di essere degli untori e di fregarcene bellamente delle disgrazie della gente. Oggi come sta reagendo la gente di fronte alla notizia che il prossimo 7 febbraio a Magenta potrebbero arrivare 900 persone a correre? Allo stesso modo. Noi runner siamo gli insensibili, quelli capaci di pensare solo alle loro corse del cavolo. E comincio a sospettare che con qualcuno hanno pure ragione questi sciagurati. Corro da quando ero un ragazzino, cominciando negli anni in cui il movimento non aveva certo la partecipazione che ha oggi. Mi spiace sentire queste frasi. 

Giustamente la gente farà il paragone con quanto gli sta succedendo. Molti penseranno alla loro vita cambiata in peggio in quest’ultimo anno. E diranno: io costretto a chiudere e loro qui davanti a me a correre e a sputazzare a destra e a sinistra? Questo diranno. Comunicare in toni così allegri questa manifestazione è stato un errore. Non mi esprimo su altre questioni perché non sono il mio campo, ma sulla comunicazione posso farlo. E’ stata comunicata in modo sbagliato. A mio avviso non sarebbe cambiato nulla se la si rimandava alla prossima estate, magari in orario serale in via eccezionale. Sarebbe stato anche un segno di rispetto verso coloro che stanno facendo sacrifici.

sabato 2 gennaio 2021

Running: non si tornerà a gareggiare domani e nemmeno dopodomani, ma con il giusto approccio mentale quando ricominceremo saremo pronti


E’ dal mese di luglio che non scrivo nulla su navigliorunning. Qualche volta posto i miei allenamenti su facebook giusto per abitudine, ma nessun articolo sullo sport che pratico da un trentennio. E allora ripariamo cominciando il nuovo anno con un articolo sul mio blog dedicato alla corsa. Anno nuovo e vita nuova dice il detto e mi sono sempre chiesto chi lo ha coniato perché non è mica sempre vero. Ricordo che qualche anno fa ero in fase di meticolosa preparazione di una mezza. 

Nonostante riuscii a seguire scrupolosamente la tabella di marcia il risultato finale fu deludente. Faticai a portare a termine gli ultimi chilometri e rimasi davvero demoralizzato perché mi ero impegnato a fondo, ma evidentemente qualcosa andò storto. Qualche mese dopo, senza nessuna preparazione, mi presentai al via di un’altra mezza che conclusi sotto l’ora e 40. Senza particolare fatica. Due gare, due diversi modi di preparazione e risultati completamente diversi. 

Perché comincio l’articolo con il ricordo di due gare così diverse in tutto e per tutto? Ascoltando i runner, leggendo i loro commenti su facebook, analizzando quello che è stato il 2020 il pensiero è unanime. Nessuno salva qualcosa dell’anno appena trascorso. Tutti puntiamo alla rivincita, a ripartire con le gare e a tornare come tutto era una volta. Penso che l’approccio mentale, qualsiasi attività noi svolgiamo che possa essere lo sport, il lavoro o lo studio, sia tutto. Mettiamoci in testa che non torneremo a gareggiare domani e nemmeno dopodomani. Non siamo pronti a livello mondiale. Lo faremo, magari quest’anno. Ma intanto alleniamoci senza pensare a nulla, senza il patema d’animo di dover battere chissà qualche record. 

Voglio fare come feci per quella seconda mezza. Quella che non preparai. Quella volta che arrivai alla linea di partenza senza tensioni perché non avevo nulla da perdere. Quella volta che la conclusi molto bene a differenza dell’altra. E’ questo l’approccio che dovremo tenere per questo 2021. Quando si ricomincerà saremo pronti…