Ho appena letto un articolo di Podisti.net sulla copertura televisiva della maratona di New York che andrà in scena domani, domenica 4 novembre. Chi scrive l’articolo di Podisti.net anticipa la più che probabile delusione per gli appassionati, con chiusura della diretta RAI appena dopo l’arrivo dei primi, e poco dopo per la diretta di Eurosport. Questo articolo mi spinge all’ennesima riflessione in merito alla solita domanda.
Ovvero per quale motivo la corsa e l’atletica sono trattate così male per quanto concerne le coperture televisive? Stiamo parlando di uno sport che conta migliaia e migliaia di appassionati e moltissimi di loro sono pure tesserati ad una società affiliata alla Fidal. Non mi vengano a dire che nell’atletica girano pochi soldi perché non è più così. Migliaia e migliaia di appassionati vuol dire un giro d’affari enorme per scarpe costose, maglie, canottiere tecniche, cronometri e tantissimi gadget che tutti possiedono. E allora perché non divulgare come si deve le corse e le maratone più importanti nel mondo?
Ovvero per quale motivo la corsa e l’atletica sono trattate così male per quanto concerne le coperture televisive? Stiamo parlando di uno sport che conta migliaia e migliaia di appassionati e moltissimi di loro sono pure tesserati ad una società affiliata alla Fidal. Non mi vengano a dire che nell’atletica girano pochi soldi perché non è più così. Migliaia e migliaia di appassionati vuol dire un giro d’affari enorme per scarpe costose, maglie, canottiere tecniche, cronometri e tantissimi gadget che tutti possiedono. E allora perché non divulgare come si deve le corse e le maratone più importanti nel mondo?