giovedì 31 dicembre 2015

Chiudo il 2015 con circa 1.500 chilometri...


Chiudo un anno faticoso, sotto tutti i punti di vista. In questo post parlo solo di corsa, per fortuna, e da questo aspetto le soddisfazioni sono state tante.
E’ il primo anno che corro con la maglia di una squadra, il Tapascione Running Team di Robecco sul Naviglio, portando a casa tre mezze maratone (Lago Maggiore, Trecate e Busto Arsizio) e numerose gare competitive. Insomma, è andata discretamente. Non ho corso tanti chilometri come gli anni passati, concludendo (tra gare e allenamenti) a circa 1.500 km, ma ho saltato praticamente tutta la stagione estiva.
Pubblico le foto della corsetta di Santo Stefano a Robecco sul Naviglio. Sei km chiusi sotto i 4’20”. Il desiderio è quello di un 2016 migliore…

 
 

 

giovedì 24 dicembre 2015

Chiudiamo il 2015 con la StraCanonica a Bernate Ticino e il BBCross a Boffalora

Ed eccoci arrivati alle ultime (forse...) due corse in agenda per questo 2016. La StraCanonica a Bernate Ticino nel giorno dell'Immacolata e il BBCross nella vicina Boffalora il sabato che precede il Natale. Due corse alle quali sono particolarmente affezionato, giunte alla seconda edizione. La StraCanonica l'ho corsa a ritmi sostenuti. Dieci chilometri e 400 metri corsi in 44' 17" e piazzandomi al 19° posto nella mia categoria. La dice tutta sul livello di partecipanti il fatto che Fabio De Angeli, fortissimo atleta abbiatense, sia arrivato 'solo' ottavo.
Passaggio lungo il Naviglio Grande

L'altra corsa è il BBCross. A confronto la StraCanonica, con le sue due salite, era praticamente un tavolo da biliardo. Il BBCross è in realtà un mini trail con saliscendo continui, salti, scalate, zig zag tra le piante, ripide discese e altro ancora. Non è certo il mio forte, tanto che sarà arrivato a metà classifica o più giù ancora stanco morto. Ma è una corsa molto allenante che abitua a soffrire.

Arrivo StraCanonica
 
Discesa al BBCross

sabato 14 novembre 2015

Mezza maratona di Busto Arsizio

La mattina dopo il cross di Vaprio d'Agogna non potevo certo chiedere di più al mio fisico. La mezza maratona di Busto Arsizio l'ho chiusa con un onorevole 1h37' e qualcosa.

Praticamente lo stesso tempo della mezza di Trecate di poche settimane prima. Era stanchissimo alla fine...
 
 
 

Cross a Vaprio d'Agogna


Il primo cross del poker Novarese a Vaprio d’Agogna si è disputato sabato scorso in una bellissima giornata di sole. Cosa che non mi ha disturbato affatto visto che io e il fango non andiamo d’accordo.
Eravamo in quattro Tapascioni al via e circa duecento concorrenti in tutto. Erano tre giri abbastanza pesanti e, alla fine, ho chiuso i 6,5 km a 4’23” di media. Primo tra i Tapa…
I tempi
 

venerdì 16 ottobre 2015

Da Trecate ad Abbiategrasso in preparazione della mezza di Busto Arsizio


Il finale della mezza di Trecate: sfiancato...1h37"
Prima la mezza maratona di Trecate e poi la corsa del cuore ad Abbiategrasso. La prima chiusa a 4’37” di media e la seconda a 4’29” sulla distanza di quasi 12 chilometri.
Per ricominciare dopo un periodo estivo di stop forzato posso ritenermi soddisfatto di come sono andate le cose. La mezza di Trecate si è disputata su un percorso pianeggiante, per certi versi monotono, e adatto per migliorare le prestazioni.
La foto non necessita di commenti. Ero agli ultimi 50 metri e stavo entrando nella piazza di Trecate. La fatica dipinta sul volto mostra le difficoltà di una distanza tra le più belle del panorama delle corse su strada.
La mia ultima mezza risale alla scorsa primavera in quel di Verbania, e mi sono migliorato di circa un minuto. Ne vorrei correre un’altra di mezze. A Busto Arsizio l’8 novembre. Vediamo…
Passaggio sul ponte di Cassinetta di Lugagnano
 

giovedì 17 settembre 2015

Correre nel Parco del Ticino

Dopo un lungo periodo di stop forzato, non dovuto a motivi fisici, eccomi tornare alle gare. Scelgo la camminata nel Parco del Ticino a Pontevecchio organizzata, come sempre molto bene, dall’Avis Magenta.

Il percorso, fatto correndo, è di quelli veramente tosti. Quasi tutto su sterrato, tra sentieri di campagna e suggestivi passaggi a fianco dei fontanili. Corro gli undici chilometri al ritmo di 4’45”, tutto sommato discreto considerata la scarsa preparazione.

Per quanto mi riguarda tutto è proiettato al 4 ottobre quando correrò la mia seconda mezza maratona a Trecate. Obiettivo: finirla. Non guarderò il tempo, purtroppo la condizione sarà sicuramente approssimativa.

I miei passaggi
 

martedì 9 giugno 2015

Caldo e ritmi forti alla Stra Mesero

Dopo alcuni giorni di pausa su questo blog, che mi riprometto di aggiornare con maggiore frequenza, eccomi a tornare a parlare di corsa. La recente Stra Mesero mi ha visto gareggiare sulla distanza di 5,5 km ad un ritmo di 4'14" al km.

Non male, vista la calura di questi giorni. Pronti via e ho voluto tenere il ritmo dei primissimi percorrendo il primo km a 3'40". Ovviamente troppo per le mie possibilità del periodo. Ho continuato su una media di 4'20" al km tranquillamente fino all'arrivo.

A giugno penso di gareggiare a Castano Primo e a Casterno di Robecco sul Naviglio con la tradizionale marcia del grano. Ne riparleremo...











 

sabato 2 maggio 2015

Archiviata la mezza del lago Maggiore si pensa a Gaggiano e Pavia

Come al solito in ritardo eccomi a tirare le mie impressioni sulla recente mezza maratona del lago Maggiore alla quale ho preso parte con il gruppo del Tapascione Running Team. 21 km e qualche metro da Verbania a Stresa conclusi in 1h 38’ e 30”. Un tempo che mi soddisfa anche perché le condizioni non erano delle migliori e non avevo nelle gambe allenamenti ‘lunghi’ nell’ultimo mese precedente la gara. Prima parte della corsa tranquilla.

Anzi, dalle mie sensazioni era più discesa e i primi 10 km li ho fatti senza faticare ‘raccogliendo’ strada facendo parecchi tapascioni. La seconda era ben più dura, con un paio di lunghe salite che hanno spezzato il mio ritmo, fino a quel momento regolare. Al 18km ecco il crampo al polpaccio che ha rischiato di farmi saltare l’obiettivo di scendere sotto l’ora e 40 minuti. Resisto e tengo duro. Il finale è bellissimo con i bambini lungo il percorso che ti danno il cinque incitandoti ad arrivare in fondo. Stringo i denti, nonostante anche l’altro polpaccio venga attaccato da un crampo, e arrivo in fondo.

Chissà, la prossima mezza proverò a fare un tempo attorno all’ora e trenta minuti. E’ un crono che ho nelle gambe, la sola cosa che mi preoccupa è riuscire a gestire un periodo di allenamento adeguato. Prossimi obiettivi: una corsa non competitiva venerdì 8 maggio in quel di Gaggiano e, domenica 10, la temibile Bruno Rossini Run di 10 km misto trail e strada. Staremo a vedere…

 

venerdì 17 aprile 2015

In attesa della mezza maratona del Lago Maggiore da Verbania a Stresa

Dopo un periodo di allenamenti soft eccomi tornare attivo con la recente Marcia dei Ciliegi in Fiore a Casterno di Robecco sul Naviglio. Ed oggi sono in fibrillante attesa dell’appuntamento di domenica. La mezza maratona del Lago Maggiore da Verbania a Stresa.

Non sono certo al massimo della condizione, ma l’idea di gareggiare finalmente in una corsa di livello mi fa salire l’adrenalina. Speriamo bene, anche se non guarderò il cronometro…

venerdì 20 febbraio 2015

Gareggiare al cross dei 5 Mulini: vera lezione di vita per chi ama correre

Quando mi sono svegliato domenica scorsa e ho guardato fuori dalla finestra ho cercato di intravedere un motivo. Uno solo che mi facesse capire perché, invece di starmene a letto con una temperatura di zero gradi, pioggia e neve, me ne dovessi andare al cross dei 5 Mulini in quel di San Vittore Olona. Perchè ho scelto la corsa come hobby e mi voglio massacrare in un cross, che non è certo la mia specialità, dove il fango la farà da padrone? Faccio colazione con fette biscottate e marmellata ed esco di casa tra gli insulti di mia mamma. Ci troviamo io, Davide, Luca e Carlo del Tapascione Running Team al parcheggio del Giardineria. E partiamo con la macchina (prossima alla rottamazione) di Davide alla volta di San Vittore Olona. Il tragitto è da paura. Mentre percorriamo la provinciale per Legnano imperversa una vera bufera di neve.

La domanda torna spontanea e si moltiplica per quattro: ma chi ce lo fa fare? Arriviamo al ritrovo. Ritiriamo i pettorali e ci guardiamo attorno. Mi ricorda il campo invernale di quando ero militare negli Alpini. Riscaldamento decente, manco a parlarne. Solo duecento metri a disposizione. Sono le 9.30 circa e ci invitano a sostare nella tenda in attesa del nostro turno. E’ nella tenda che mi riempio di sensazioni positive e comincio ad essere felice di trovarmi in quel posto. Ci sono atleti navigati. Tutti forti, ma nessuno che ‘se la tira’. Si ride e si scherza insieme. Il più forte insieme al meno forte. Ho conosciuto ex campioni che oggi corrono nelle categorie amatoriali e si divertono come il primo giorno che hanno iniziato a gareggiare. Per me è un onore correre con loro.

Partiamo. E sprofondiamo subito in una piscina di circa venti metri con l’acqua che sfiora le ginocchia. E poi il fango lungo tutto il percorso. Fino all’ingresso nel mulino, forse l’ultimo tratto dove correre era possibile, nonostante tutto. Siamo all’ultimo giro, a pochi metri dal traguardo vengo raggiunto da Luca. Mi stacca di qualche metro per aspettarmi all’arrivo. Ero esausto. Ci diamo la mano e superiamo insieme la linea del traguardo. Non siamo nemmeno ultimi, dietro di noi c’è altra gente che arriva. Mi guardo. Sono impaltato anche nei capelli. Ho le scarpe da buttare. Ero forse l’unico a non aver usato le chiodate.

Finisco la corsa e scopro di aver capito cosa mi spinge a correre anche in condizioni avverse. Anche in gare dove non avrò mai una possibilità su un miliardo di arrivare tra i primi. E’ la voglia di dire a me stesso che ce l’ho fatta. Un’altra volta la corsa diventa lezione di vita. E allora continuiamo a correre finchè la fortuna ce lo consente. (nelle foto fasi del riscaldamento, io ho il pettorale n° 66 e la fine corsa con Luca)

domenica 8 febbraio 2015

Fondo medio lungo l'alzaia del Naviglio Grande

Niente gare, ma un bell’allenamento seguendo il mio percorso classico. Questa mattina sono uscito per un fondo medio lungo con unpaio di chilometri di riscaldamento, 15 chilometri sotto i 5’ a km e qualcheallungo alla fine.

Da Magenta a Pontevecchio, alzaia sul Naviglio Grande ammantato di neve fino a Pontenuovo, Boffalora Ticino, Bernate Ticino e ritorno. Vista la temperatura abbondantemente sotto lo zero, il terreno ghiacciato e il tasso di umidità elevatissimo sono sodisfatto.

Sto cercando di allungare i chilometri in vista di qualche mezza maratona che vorrei provare a primavera.

sabato 7 febbraio 2015

StraMagenta in 44' con scarso allenamento: quando la testa conta più delle gambe

E’ passata quasi una settimana dalla StraMagenta e, finalmente, riesco a scriverci due righe di commento. A mentre fredda non posso che essere soddisfatto della mia prestazione. Con 44’27” e un percorso di cento metri più lungo, giudico la mia gara positivamente. Soprattutto se faccio il paragone con la prima edizione del 2014, quando arrivai al traguardo dopo 47’. Quasi tre minuti di differenza.

E lo scorso anno avevo impostato la preparazione proprio sulla StraMagenta, mentre quest’anno sono arrivato alla competizione dopo due settimane di allenamenti quasi assenti. Solo una questione di testa, quindi? Ho sempre pensato che, anche per lo sportivo, le motivazioni e il modo di approcciarsi ad un evento siano più importanti dell’allenamento. Per la StraMagenta è stato così. All’arrivo non ero nemmeno stanco e, penso che arrivare a scendere sotto i 42’ sia per me fattibile.

Forse motivato dall’indossare la maglia dei Tapascioni, forse perché ora sono abituato a gareggiare (sono già alla terza gara dall’inizio dell’anno e aver fatto il cross del Campaccio devo dire che mi ha insegnato molto) non ho sentito affatto l’emozione che avvertii lo scorso anno. Ora prepariamoci per le prossime competizioni. Salterò Abbiategrasso, in agenda domani, e punto allo storico cross dei 5 Mulini a San Vittore Olona. Altra gara alla quale è impossibile rinunciare.

 

martedì 13 gennaio 2015

Cross del Campaccio e Stra Casorate: due corse dal ritmo indiavolato

Due gare nel giro di pochi giorni. Prima, il giorno dell’Epifania a San Giorgio su Legnano per il 58° cross del Campaccio e poi domenica scorsa alla Stra Casorate. In mezzo due allenamenti veloci, ripetute di mille metri a poco meno di 4’ a chilometro e un test sui 10.000 in 45’. Ne esco con i tendini doloranti ed è meglio se tiro un attimo il fiato se vorrò presentarmi alla seconda edizione della Stra Magenta in condizioni dignitose. De resto correrò in casa e vorrei provare a fare bene. Veniamo alle ultime due gare. Lo storico cross del Campaccio mi ha lasciato senza parole. Ho visto atleti (nel vero senso della parola) appartenenti a tutte le categorie amatori gareggiare come se fossero dei professionisti.

Il ritmo era indiavolato lungo i tre giri del circuito sterrato, prato e saliscendi di 6 km totali. I primi hanno impiegato meno di 20’ per completare 6km! Allego sotto i miei tempi che mi lasciano tutto sommato soddisfatto considerando che è il secondo cross della mia vita (dopo il BB Cross a Boffalora Ticino che somigliava più ad uno short trail), che siamo a gennaio e in questo periodo non risplendo della mia forma migliore e che odio correre su sterrato. Eppure, nonostante tali tempi che considero di tutto rispetto finisco nelle parti basse della classifica. Se quello non era un campionato italiano di categoria poco ci mancava.

venerdì 2 gennaio 2015

Primo allenamento del 2015

Per il primo allenamento di questo 2015 avevo deciso di non esagerare. Sono uscito verso le 11 intenzionato a percorrere solo 3 o 4 chilometri a ritmo blando e concludere con qualche allungo. Intenzioni subito fallite, visto che dopo il riscaldamento ho azionato il Runtastic sul mio smartphone e ho percorso ulteriori 11 chilometri a 4’50” toccando Castellazzo dè Barzi, Robecco sul Naviglio, Cassinetta di Lugagnano e Corbetta. Tantissima la gente che correva lungo l’alzaia il primo giorno dell’anno.

Come prima gara del 2015 ho deciso di provare lo storico cross del Campaccio a San Giorgio su Legnano con la maglia del Tapascione Running Team di Robecco sul Naviglio, società per la quale sono tesserato. Unico obiettivo: percorrere tutti e 6 i chilometri del percorso riservato alle categorie amatori senza guardare il cronometro o farmi travolgere dall’entusiasmo degli altri partecipanti che, di sicuro, andranno avanti con un ritmo indiavolato. Lo sterrato è nemico dei miei tendini d’achille che, negli ultimi anni, mi hanno fatto soffrire.

CLICCA PER GUARDARE IL PERCORSO

Il mio blog dedicato al running: ultima gara del 2014 il BBCross di Boffalora Ticino

Apro questo blog dedicato alla mia passione per la corsa a piedi con l’ultima gara alla quale ho partecipato nel 2014. Il BBCross di Boffalora sopra Ticino. Premetto che i percorsi sterrati, i sentieri, le salite e tutto il resto non sono certo il mio forte. Ma visto che correre è la mia passione di fare il bel tempo e di piazzarmi bene in classifica mi importa relativamente. E allora ho provato. Ecco qui sotto la cronaca dell’evento, avvenuto pochi giorni prima di natale, che ho scritto su il Giorno e su OkNotizia:

Percorso durissimo per i partecipanti alla prima edizione del ‘BB Cross’ a Boffalora sopra Ticino disputatasi sabato pomeriggio con partenza e arrivo agli impianti sportivi di via Giulini. Discreta partecipazione di atleti di livello e percorso (poco meno di 5km) che ha visto due giri selettivi tra i sentieri della valle del Ticino. Con saliscendi impegnativi e una rampa dove correre era pressochè impossibile. Alla fine, come ha detto lo speaker della manifestazione, Andrea Maltagliati, non ha vinto, ma ha stravinto il fortissimo Fabio De Angeli che ha corso praticamente da solo. Prestazione che ha evidenziato l’ottimo stato di forma dell’atleta del Tapascione Running Team di Robecco sul Naviglio impegnato ora a rifinire la preparazione in vista del Cross del Campaccio di inizio 2015. Tra le donne ha primeggiato Elena Begnis dell’Atletica Miotti Arcisate, nel varesotto.