martedì 29 gennaio 2019

Runner sempre più evoluti alla Stra Magenta

La Stra Magenta è l’unica corsa alla quale ho sempre partecipato. Sei edizioni e sei presenze. Del resto non potrebbe essere diversamente visto che passa a pochi metri da casa mia. Da runner sono contento che si faccia e auguro lunghissima vita alla corsa nella città dove si è fatta la Storia. Al di là di una mia cronaca-commento che ho scritto su Ticinonotizie.it e Podisti.net vorrei focalizzare l’attenzione sul livello di preparazione di chi ha preso parte alla corsa di domenica. Mille partecipanti alla competitiva.

La maggior parte ha concluso con tempi eccellenti. Segno che siamo amatori cosiddetti evoluti. Che si allenano tre, quattro volte la settimana come minimo diversificando le sedute. Un paio di fondi medi, una seduta di ripetute e il lungo, solitamente la domenica. Questa la settimana tipo dell’amatore evoluto che gareggia un paio di volte al mese e sta già pensando alle grandi mezze o maratone di primavera. Ho chiuso i 10km in 44’ e sono arrivato quattrocentesimo e settantaseiesimo di categoria. Anche questo lascia pensare a quanto siano evoluti i runner.

Nessuno tralascia il riscaldamento e il defaticamento del dopo corsa. E le visite dai fisioterapisti con massaggi Pre e post gara. Insomma, ci stiamo professionalizzando sempre di più. Anche se abbiamo zero possibilità di entrare nei primi posti nella classifica di una competizione Fidal puntiamo alla classifica societaria o a migliorare il nostro record. Troppo? Non voglio dire certo che siamo un mondo di pazzi. Anzi, il runner evoluto è certamente meglio di uno sprovveduto. Tutti noi ascoltiamo i segnali che ci lancia il nostro corpo. Se ci dice che è stanco forse è meglio rallentare o fermarsi. Non è una sconfitta, ma il buon senso che ce lo suggerisce. Come sempre l’importante è usare la testa. Se allenarci in maniera intensa ci piace, ci fa stare bene e il nostro corpo da il via libera ben venga che il runner si comporti da atleta professionista. Se forza e qualcosa comincia a scricchiolare è meglio che cominci a rivedere i propri ritmi.

Che lasci perdere lunghi, ripetute, cronometro e si goda delle belle passeggiate a ritmo blandissimo fino a nuovo ordine. Per accelerare c’è sempre tempo. Perché ricordiamoci che il miglior medico del nostro corpo siamo noi stessi. Le foto che pubblico riguardano il sottoscritto alla Stra Magenta. Non sono un runner evoluto, ci tengo a precisarlo. 


Io e la vincitrice Giovanna Epis



mercoledì 16 gennaio 2019

Dalla mezza di San Gaudenzio di Novara alla StraMagenta



La mezza invernale di San Gaudenzio a Novara andata in scena domenica 13 gennaio l'ho fatta a 4.58 al chilometro. ero abbastanza preoccupato di non riuscire a portarla a termine, visto che i lunghi non li sto facendo. Ma è andata abbastanza bene, quindi avanti così. Il prossimo appuntamento sarà con una distanza per me più congeniale. La classica StraMagenta del 27 gennaio. Si corre in casa, anzi proprio davanti a casa mia. Ovviamente è l'unica corsa alla quale ho sempre preso parte...