giovedì 28 giugno 2018

Runner stressato e affaticato: sindrome da sovra allenamento?


Dopo il giro del lago di Endine, 10 miglia pari a quasi 17 chilometri chiusi in un’ora e 19 minuti, ho deciso di prendermi un po’ di relax. Tre uscite settimanali a ritmo blando, niente ripetute e lunghi. Un modo di ricaricarsi in vista dei prossimi appuntamenti che, per me, saranno (salvo imprevisti..) il miglio in pista a Vittuone (Golden Tapa il 24 luglio) e la Bufalora volt e bas (26 luglio). Correre in scioltezza a ritmo blando è bellissimo. Di solito esco la mattina prestissimo e c’è sempre un qualcosa di speciale quando c’è pochissima gente in circolazione. Le campagne che si svegliano, il sole che sorge anche le strade poco trafficate sembrano quasi nuove. 

E’ un consiglio che mi sento di dare (non sono uno che sgancia consigli in continuazione..) a chi ha esaurito le pile. Al runner che ha perso la voglia e si sente stanco, stressato. Per nessuna ragione al mondo un runner si deve sentire stanco. Se succede, spesso, è dovuto al sovrallenamento e allora si diventa anche irascibili e nervosi. Non è necessario fermarsi completamente. Si può benissimo continuare a correre a ritmo lentissimo senza affaticarsi e ci si riprende come e più forti di prima. Fino a quanto deve durare il periodo di relax a ritmo blando? Finché si vuole, quando ci si sente pronti e di nuovo in forma allora si può tornare a premere sull'acceleratore. (nella foto di Max Villano il mio giro al lago di Endine, 10 miglia del Castello, dello scorso 17 giugno)


mercoledì 20 giugno 2018

Volata alla marcia del Grano di Casterno

Volata terribile alla marcia del grano di Casterno con Lucio Bordin, anche lui del Tapascione Running Team. chi ha vinto? Fotofinish...