venerdì 28 aprile 2017

Tra domenica e il primo maggio si corre a Besate, Legnano, Rimini, Garlasco......


Ecco le corse in programma domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio:


Besate: 36° marcia di primavera nel Parco del Ticino, km 7, 15 e 20



Primo Maggio:

Garlasco: 37° Trofeo Città di Garlasco
 

martedì 25 aprile 2017

Abbiategrasso, Curem cul coeur in man: tantissimi partecipanti, compresi grandi atleti e promesse


Erano davvero tanto gli appassionati di corsa e di passeggiate nella natura che questa mattina si sono ritrovati ad Abbiategrasso per la ‘Curem cul coeur in man’, manifestazione non competitiva organizzata dall’ASD Oratorio San Gaetano che si svolge interamente nei sentieri del Parco del Ticino.
Due i percorsi a disposizione dei partecipanti, quello più leggero di 5 chilometri e il più lungo di 10. Una corsa che piace davvero tanto, al punto da essere arrivata alla 45° edizione. Nonostante il suo carattere di manifestazione ludico motoria a carattere amatoriale non è mancato un pizzico di sana competizione.
A tagliare per primo il traguardo è stato Corrado Mortillaro, seguito da un abbiatense, quel Fabio De Angeli che ha stravinto lo scorso anno la prima edizione della Rotary Marathon di Abbiategrasso. Terzo un giovanissimo, Nathan Baronchelli.

Clicca per vedere le foto dell’evento

domenica 23 aprile 2017

Mezza di Trecate: vincono Orozco Sanchez e Claudia Gelsomino


Anticipata a primavera (molti, compreso il sottoscritto l’hanno appreso solo pochi giorni fa…) la mezza maratona di Trecate andata in scena questa mattina ha fatto registrare un buon numero di partecipanti.
Ad imporsi è stato Juan David Orozco Sanchez in 1h 12’19” davanti a Giuseppe Bollini e a Bruno Santachiara. Tra le donne la consolidata Claudia Gelsomino ha stravinto in 1h21’ 58” davanti a Monica Pilla e alla robecchese Valentina Dameno.

 
 
 

 

Il Kenia trionfa alla maratona di Londra, secondo Bekele. Record del mondo di Mary Keitany


Azzeccare un pronostico nella maratona è pressochè impossibile. Ho scommesso due euro sulla vittoria di Kenenisa Bekele nella maratona di Londra ed è arrivato secondo dietro un strepitoso keniano Daniel Wanjiru che ha vinto in 2h05:48. Giovanissimo ha vinto la maratona dello scorso anno ad Amsterdam e quest’anno c’era anche lui tra i favoriti della maratona più prestigiosa del mondo.
Record del mondo tra le donne dove si è imposta Mary Keitany 35enne keniana in 2h17’ e un secondo. Roba da brividi. Ci credevo in Bekele e ho continuato a crederci fino a 600 metrid all’arrivo. Ricordo volate strepitose dell’etiope che negli ultimi attimi di corsa tirava fuori il meglio sembrando quasi un velocista. Ma la maratona è altra cosa. E’ partito sottotono rispetto agli altri, con una corsa a cadenza rimbalzante e forse più dispendiosa rispetto a quella adottata dal giovane Wanjiru.
Dopo la mezza Bekele si è fatto sotto arrivando a sette secondi dal keniano. Quest’ultimo ha però dimostrato di essere un osso duro. Ha tenuto fino alla fine, pur voltandosi diverse volte e ha alzato le braccia al cielo appena svoltata la curva con Buckingham Palace sullo sfondo.

venerdì 21 aprile 2017

Le corse di domenica 23 aprile


Ecco, come di consueto, il calendario delle corse di domenica 23 aprile:

Sarnico Lovere Run 26 chilometri, dicono sia una delle più belle in assoluto

Maratona di Londra, con una lista di top runner da far paura


Maratona di Madrid

Dimenticavo... c'è anche la mezza maratona di Trecate

Sono un po’ lontanucce, ma si sa che il runner è anche viaggiatore quindi…

 

giovedì 20 aprile 2017

Correre e il bisogno di tornare bambini


Tutte le volte che prendo parte ad una corsa non competitiva osservo con attenzione quello che fanno gli altri partecipanti. Una curiosità insita nel mio carattere (se non fossi curioso non farei il giornalista). Alla recente marcia dei ciliegi in fiore a Casterno di Robecco sul Naviglio (se a qualcuno interessa qui c’è il mio tempo sui 12 km e qualche metro) mi sono messo a guardare un gruppetto di runner non più giovanissimi. Oltre i 60 anni, per intenderci. Corricchiavano, camminavano, ridevano e scherzavano tra di loro che era un piacere vederli.
Poi ho girato il mio sguardo verso un gruppetto di ragazzi. Stessa cosa: parlavano e ridevano. Non c’era tensione sul volto dei primi e anche i secondi erano al massimo della rilassatezza. La stessa cosa vale per gli adulti. Ebbene, anche per questo dobbiamo ringraziare la corsa. Correre ci fa tornare bambini. Ne abbiamo bisogno, è una necessità che si fa largo con più che andiamo avanti negli anni quella di tornare alla nostra infanzia. Impariamo subito a correre.
Guardate un bambino che corre. Lo fa in maniera talmente naturale da fare invidia ad un fondista esperto. La prima volta che partecipai ad una corsa nella mia vita fu proprio a Casterno. Era il 1986 o ’87, non ricordo molto bene. Ricordo che pioveva e feci tanta fatica a fare i 5 chilometri impaltandomi fino al collo. Ci andai con un amico di famiglia che aveva superato la cinquantina da un pezzo e si era messo a correre dopo un passato da calciatore e un lavoro che lo stressava non poco. “Correre per me è come tornare indietro nel tempo – mi raccontava – Corro per un’ora e non di più, ma quell’ora è solo mia e non me la ruba nessuno”.

domenica 16 aprile 2017

Pasquetta di corsa: da Casterno a Boston, il passo è breve...


Da Casterno a Boston, il passo è breve. Si fa per dire, ovviamente. E’ che domani, lunedì di Pasquestta, si corre un po’ dappertutto nel mondo e vogliamo segnalarvi due appuntamenti. Uno vicino a casa nostra, quello della Marcia dei Ciliegi in fiore organizzato dall’US Casterno e arrivato alla sua 40esima edizione. L’altro, oltreoceano, con la 121° Maratona di Boston. La più antica, affascinante, veloce maratona. Anche se a detta dei partecipanti ‘non lo direste mai che è così veloce’.
A Casterno la nascita della prima non competitiva risale al 1977. Era il periodo che anche da noi si faceva strada la corsa, sia pur molto timidamente. Il fenomeno del jogging già affermato di potenza negli Stati Uniti da noi vedeva la crescita delle prime non competitive. Una decina di anni dopo ho preso parte alla mia prima corsetta ed era proprio quella di Casterno. Convinto da un amico che correva da tempo (uno dei primi nella nostra zona..). Feci la più corta di 5,5 km. Bellissima. Tutta tra i sentieri del Parco del Ticino in una stagione dove la natura comincia a fiorire in tutta la sua bellezza. Ne ho corse una ventina e, negli anni, posso dire che è una delle più belle e che è sempre un piacere parteciparvi.
Boston rimane un sogno che spero di poter realizzare. Si corre da tradizione in occasione del Patriots’ Day un lunedì verso la metà di aprile. Il via è fissato per lunedì 17 aprile alle 15.30 ora italiana. Partenza da Hayden Rowe Street, piccola stradina nei pressi di Hopkinton, comune del Massachusetts posto a 42,195 km dal centro di Boston, Da Ashland a Framingham, da Natick a Wellesley alla cima spezzacuore al Prudential center.

giovedì 13 aprile 2017

Giro del Masso Erratico: tre prove per gli amanti della corsa in montagna


Ricevo e pubblico questo comunicato stampa su tre prove di corsa in montagna che rientrano nel ‘Giro del masso erratico’ sui sentieri del Campo dei Fiori:

Si avvicina l’appuntamento con la seconda edizione dell’EOLO Running Grand Prix, circuito che comprende tre gare dedicate agli appassionati di corsa in montagna, che potranno sfidarsi su tre percorsi sviluppati sui sentieri del Campo dei Fiori. Domenica 23 aprile ritrovo a Brinzio per la prima delle tre prove in programma, “Il giro del masso erratico”. Seguiranno la “3^ Gromeron” martedì 25 aprile, con partenza da Groppello, e il primo “Memorial Pierantonio Maretti” domenica 30 aprile, con partenza da Caldana, frazione di Coquio Trevisago. È ancora possibile iscriversi al circuito o alle singole gare accedendo attraverso il sito www.eolorunninggp.it al portale OTC My SDAM (chi si registrerà entro il 21 aprile riceverà in omaggio un paio di manicotti scaldabraccia).

La manifestazione, valida per il calendario regionale Fidal, è promossa dalle associazioni podistiche locali con il sostegno di EOLO SpA e il patrocinio di Varese Sport Commission e Parco Regionale Campo dei Fiori.

martedì 11 aprile 2017

Lo stradominio africano nelle maratone è un disincentivo o uno stimolo per i ragazzi che si avvicinano all'atletica?


Mentre guardavo la maratona di Parigi in registrata su Eurosport e ammiravo questa ennesima schiera di atleti keniani che facevano il vuoto facevo mentalmente un paragone tra la loro vita e la nostra. In Africa si corre, non per star bene, ma per vivere. In Africa si corre fin da bambini per andare a scuola. Da noi a scuola si va in macchina, fine delle trasmissioni. In Africa ci sono mille atleti in grado di correre la maratona in 2h6’. Da noi manco uno, al momento. In passato si potevano contare sulle dita di una mano ma, per fortuna, quei pochi erano davvero buoni. A vincere è stato Paul Lonyangata, classe 1992.
Uno dei tanti. Ha vinto e ha vinto a Parigi anche sua moglie. Incredibile. Faccio passare l’elenco dei vincitori delle maratone di domenica a Rotterdam, Linz, Hannover e sono tutti keniani. Hanno tanti atleti da non riuscire nemmeno a sapere quanti sono. Abbiamo avuto pochi atleti fortissimi, ma quei pochi italiani sono stati capaci di vincere ben due maratone olimpiche, segno che la nostra scuola e i nostri tecnici sono di ottimo livello. E gli stessi africani, o almeno tantissimi di loro si allenano da noi. Il terzo arrivato a Parigi, Solomon Yego, ha vinto se non ricordo male la mezza del lago Maggiore a Verbania un paio di anni fa. Quando la corsi anche io con il mio tempo modesto, ma che mi riempie di soddisfazione, circa 1h37’. Esiste ovviamente, un grave problema. Così tanti atleti africani possono rappresentare un freno per i ragazzi che si avvicinano all’atletica.
Solitamente si comincia a correre per divertimento quando si passano i 30 anni. Ma chi vuole fare agonismo deve partire molto prima. Con quali prospettive? Parliamoci chiaro: prossime allo zero. Un ragazzo che vuole fare atletica sa che deve correre i 10mila in 27’, la mezza maratona in un tempo vicino all’ora, la maratona si vedrà col passare degli anni. Altrimenti nemmeno verrà preso in considerazione. La competizione nell’atletica è spietata. Nel calcio hai il 33 per cento di possibilità di vittoria, il 33 di pareggiare e il 33 di perdere la partita. Nell’atletica sai già che le tue possibilità di vittoria saranno quasi zero.
E allora come incentivare i giovani? Tanto più che i guadagni nella corsa non sono certo quelli dell’amato pallone l’unico modo resterà sempre la passione. Dare il meglio anche sapendo di avere davanti mostri imbattibili. E’ la corsa bellezza, prendere o lasciare.

sabato 8 aprile 2017

Calendario corse domenica 9 aprile


Ecco, come al solito, gli appuntamenti con la corsa vicini e lontani in agenda domenica 9 aprile:

Corbetta: 40° Strachemass a Curbeta, ritrovo alle 8 presso il Parco di Villa Ferrario e partenza tra le 8.30 e le 9. Organizzata dal gruppo podistico corbettese prevede tre percorsi di 6, 12 e 18 km.

Dairago: terza edizione della Dairago Spring Run, promossa da Dairago Running, Libertas Dairago con ASC Provincia di Milano, Avis e Aido Dairago, AviSport e Pro Loco con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Due i percorsi previsti, rispettivamente da 5 e da 10 km, con partenza e arrivo da piazza Mazzini. Ritrovo alle 8.30 in piazza Mazzini con l’apertura delle iscrizioni, alle 10 la partenza degli atleti.

Colturano: Su e giù per il Lambro, km 6, 13 e 20. Ritrovo alle 7.30 presso via Vittorio Emanuele. Partenza dalle 8 alle 9

giovedì 6 aprile 2017

Le corse di venerdì 7 aprile: dalla StraMagentina by Night alla Maraton des sables in Marocco...



Tra le corse in programma venerdì 7 maggio nella nostra zona c’è la StraMagentina By Night giunta alla seconda edizione. E’ un po’ la corsa che aprirà la lunga stagione delle serali che si disputeranno a raffica quasi tutte le sere. La partenza è fissata per le 20 da piazza del mercato (ritrovo un po’ prima…) per un circuito di circa 5.5km. Pubblichiamo qui sotto il percorso e le vie attraversate dalla corsa.

 

Per chi vuole esagerare (ma naturalmente ci si deve iscrivere molto molto prima) sempre domani è il giorno della mitica Maraton dessables in Marcocco. Una gara unica, spettacolare, affascinante, pazzesca.

Per la specialità trail running domani è il giorno anche delle 100 miglia (161km) d’Istria. Cliccate sul sito di riferimento pertutti i dettagli.

 

martedì 4 aprile 2017

Ottime prestazioni degli atleti di casa nostra alla Milano Marathon

La EA7 Emporio Armani Milano Marathon si è confermata come gara assoluta a livello internazionale. Ben 5.300 gli atleti classificati e un’organizzazione che ha dato il meglio grazie a centinaia di volontari dislocati lungo il tracciato che hanno fornito un’assistenza impeccabile ai runners. La manifestazione è stata organizzata da S.S.D. RCS Active Team – RCS Sport e ha visto partenza e arrivo da corso Venezia, nei presi dei Giardini Montanelli. Gionata perfetta per correre, non troppo calda e non troppo fredda. Nuvoloso, ma con qualche uscita dei raggi di sole a riscaldare un ambiente già elettrizzante. Sull’asfalto si sono presentati appassionati da ogni parte d’Italia e parecchi stranieri, soprattutto francesi, tedeschi e britannici.

E tanti atleti keniani decisi a battere il record della corsa.

Gli amatori? Presenti in massa, soprattutto dal milanese. Ma anche da zone lontane. La corsa ha attraversato piazza Duomo, San Babila, City Life, San Siro, l’Ippodromo e tanti luoghi simbolo di una Milano che è cambiata negli ultimi anni. Città frenetica dove i ritmi ti lasciano senza respiro e poco avvezza a chiudere il centro per una corsa, l’atteggiamento dei milanesi è cambiato. Lo abbiamo sperimentato correndo tutti i 42km195 metri lungo un tracciato completamente piatto e veloce per chi è allenato e vuole provare a fare il tempo. Lungo il percorso tantissime famiglie e bambini pronti a darti il cinque e garantirti la carica in una corsa spietata, dove non c’è spazio per le improvvisazioni. Lungo il tracciato abbiamo visto corridori preparati e concentrati, atleti che hanno dovuto rallentare fino a camminare, personaggi famosi, come gli ex calciatori di Inter e Milan Toldo e Ambrosini, il primo impegnato nella staffetta, il secondo ottimo maratoneta. C’era anche il leggendario pugile Marvin Adler alla staffetta e tantissimi altri. Il record della corsa gli atleti keniani lo hanno battuto.

Ad imporsi è stato Edwin Koech Kipngetich di 2:07:13″, Kenneth Mburu Mungara (2:09:37) già vincitore della maratona di Milano nel 2015, terzo gradino del podio per l’etiope Abdela Godana (2:10:05). Tra le donne ancora Kenia con Sheila Chepkech in 2h 29’52”, davanti all’italiana Anna Incerti delle Fiamme Azzurre staccata di una manciata di secondi e all’etiope Tafa Waka Chaltu.

Grandi risultati anche da parte degli amatori delle squadre del magentino. Per il Tapascione Running Team di Robecco sul Naviglio Daniele Valenti (nella foto) ha chiuso in 2h 49’, Alberto Biglieri 3h13’, Claudio Ateri 3h18’. Per l’Ondaverde Athletic Team di Corbetta Giuseppe Moschetti 2h49’46”, Gabriele Dolza 2h54’

 
 
 

lunedì 3 aprile 2017

Maratona di Milano: chilometro trenta, le gambe saltano...ma in fondo si arriva


La volevi la maratona? Eccola. Potrei dire che sono deluso dalla mia partecipazione alla Maratona di Milano conclusa dopo 30 chilometri di corsa, 12 di cammino e 195 metri finali di corsa. Ma non è così. In fondo ci sono arrivato e questo era l’obiettivo da raggiungere. Il piano che mi ero messo in testa era quello di andare ad andatura regolare (5’15” al km) finchè potevo. Non avevo seguito tabelle, non l’ho preparata adeguatamente. Quindi era tutto un rebus. Ho tenuto i 5’15” al km con l’amico Luca dei Tapascioni (che di maratona ne ha fatte parecchie) fino al 30° km. A quel punto le mie gambe sono diventate di marmo e non volevano più saperne di correre. I tendini d’achille erano bloccati.
Uno stop arrivato da un secondo all’altro senza particolari preavvisi. Senza segnale alcuno. Si accende la spia rossa e sei costretto alla resa, punto e basta. Ma qui no puoi fermarti a far benzina come in macchina. Devi contare solo sulle tue forze, non ci sono aiuti. A quel punto le soluzioni erano due: o mi ritiro, o continuo camminando. Ho optato per la seconda alternativa. Di ritirarmi manco se ne parla, piuttosto arrivo strisciando. Ma arrivo. Il calvario è stato totale. Tenendo il ritmo che ho tenuto fino al 30° km avrei chiuso in 3h45”. Camminando per gli ultimi 12km ho finito in 4h48’. Lo avevo calcolato sulla base della mia mezza, ma questa tecnica si è rivelata fallimentare. Ho dovuto, strada facendo, ridimensionare tutto. La maratona non si improvvisa, devi essere allenato. Devi fare i lunghi fino a 36km, devi seguire i consigli di chi è più esperto. Altrimenti la maratona la paghi. Detto questo è stato bellissimo partecipare. Passare dai luoghi simbolo di Milano, da piazza Duomo, da San Siro. La maratona ti insegna che si può essere vincitori anche arrivando ultimi al traguardo con le gambe rotte.

La maratona è veramente la metafora della vita. I primi 10km sono gli anni della fanciullezza, la prendi come un gioco. C’è chi ride e ha voglia di scherzare. Fino al 20° km arrivano gli anni della giovinezza. Ti senti ancora forte, un leone che vuole spaccare il mondo. Dal 20° al 30° km sei un uomo adulto. Cominci a pensare che non ce la farai a spaccare il mondo e devi ragionare se vuoi avere qualcosa dalla vita. Dal 30° al 42° km arrivano gli anni della vecchiaia. Quando le tue gambe diventano sempre più stanche. Quando senti che non ce la fai, ma devi andare fino alla fine del tuo viaggio perché non è ammesso il ritiro. Dalla maratona come dalla vita.
Alla prossima maratona e tanti auguri a tutti i giovani che credono ancora nel sogno olimpico, agli splendidi atleti africani che anche domenica hanno dimostrato di essere nati per la corsa e a tutte le migliaia di maratoneti che corrono in ogni parte del pianeta.

sabato 1 aprile 2017

Milano contro Roma: domenica 2 aprile sarà festa della maratona


Ci siamo. Quello che si doveva fare è stato fatto, inutile aggiungere altri chilometri nelle gambe. Anche se domani, domenica 2 aprile, ci sono tanti altri appuntamenti con la corsa, ci concentriamo sulle due maratone, Milano e Roma alle quali stanno pensando tanti tapascioni.
Il resoconto lo scriverò, sempre se ce la farò, domani sera. Quindi l’unica per oggi, come in una sorta di pausa di riflessione pre elettorale, è leggere quanto scritto sui due siti di riferimento, quello per la maratona di Milano e quello per la maratona di Roma.
Un link anche all’articolo su cosa mangiare la sera prima di una maratona, tratto da Correre.