Come tanti colleghi runners anche io questa mattina sono saltato sul canale streaming che trasmetteva la diretta dall'autodromo di Monza dove era in corso il tentativo di record del mondo sulla maratona. Con l'obiettivo di scendere sotto le due ore.
Obiettivo centrato per quanto riguarda il record strabattuto (anche se ufficialmente il record rimarrà quello di Dennis Kimetto a Berlino nel 2014 di poco sotto le 2h3'), per il secondo bisognerà aspettare ancora. Eliud Kipchoge, 32enne keniano è l'essere umano più forte al mondo sulla distanza dei 42,195 metri. Ad un certo punto ho pensato che ce la potesse davvero fare perchè l'obiettivo era nel suo mirino. L'ha perso per una manciata di secondi, 24 o 25. Resta un'impresa unica nel suo genere. Forse più importante dal punto di vista scientifico che sportivo.
Un uomo che corre la maratona in due ore è una roba da fantascienza. Certo tutto era stato studiato a tavolino. Lepri adeguate, orario, pista dell'autodromo e tutto il resto. Il keniano dimostra che abbattere il muro delle due ore è possibile. Si porta a casa 500mila dollari di ingaggio. Non poco, ma nemmeno tantissimo per una fatica bestiale.
Obiettivo centrato per quanto riguarda il record strabattuto (anche se ufficialmente il record rimarrà quello di Dennis Kimetto a Berlino nel 2014 di poco sotto le 2h3'), per il secondo bisognerà aspettare ancora. Eliud Kipchoge, 32enne keniano è l'essere umano più forte al mondo sulla distanza dei 42,195 metri. Ad un certo punto ho pensato che ce la potesse davvero fare perchè l'obiettivo era nel suo mirino. L'ha perso per una manciata di secondi, 24 o 25. Resta un'impresa unica nel suo genere. Forse più importante dal punto di vista scientifico che sportivo.
Un uomo che corre la maratona in due ore è una roba da fantascienza. Certo tutto era stato studiato a tavolino. Lepri adeguate, orario, pista dell'autodromo e tutto il resto. Il keniano dimostra che abbattere il muro delle due ore è possibile. Si porta a casa 500mila dollari di ingaggio. Non poco, ma nemmeno tantissimo per una fatica bestiale.
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