venerdì 26 maggio 2017

100 chilometri del Passatore: oltrepassare i propri limiti in una corsa unica

U
na volta lessi un libro in cui si diceva che nella corsa le distanze, corte o lunghe che siano, sono un fattore del tutto soggettivo. Nel senso che un runner può essere appagato a correre un chilometro, un altro deve correrne dieci, un altro ancora ne deve fare cento.

Ma cento chilometri sono una distanza ultralunga. E' dura percorrerli in bicicletta, figurarsi a piedi. Non so se sia sufficiente prepararla adeguatamente perchè in una cento chilometri il fisico viene sottoposto ad uno stress enorme e in un lasso di ore prolungato può accadere di tutto. Domani, sabato, va in scena una gara mitica nel panorama delle ultramaratone. E' la 100 chilometri del Passatore. Da Firenze a Faenza, partenza alle 15 e arrivo quando è buio. Per alcuni ci sarà da rimanere sulle gambe per 12, 13, 14 ore e anche di più prima di raggiungere il traguardo. Un'impresa nel vero senso della parola.

Sono ben sette gli atleti del Tapascione Running Team di Robecco, la società alla quale appartengo, che si cimenteranno in questa prova. Vera sfida contro i propri limiti. Sono Claudio Ateri, Carlo Barbafiera, Lucio Bordin, Santo Pagano, Massimiliano Razzini, Michele Romano e Fabio Ticozzelli. A loro il nostro in bocca al lupo!

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