La EA7 Emporio Armani Milano Marathon si è
confermata come gara assoluta a livello internazionale. Ben 5.300 gli atleti
classificati e un’organizzazione che ha dato il meglio grazie a centinaia di
volontari dislocati lungo il tracciato che hanno fornito un’assistenza
impeccabile ai runners. La manifestazione è stata organizzata da S.S.D. RCS
Active Team – RCS Sport e ha visto partenza e arrivo da corso Venezia, nei
presi dei Giardini Montanelli. Gionata perfetta per correre, non troppo calda e
non troppo fredda. Nuvoloso, ma con qualche uscita dei raggi di sole a
riscaldare un ambiente già elettrizzante. Sull’asfalto si sono presentati
appassionati da ogni parte d’Italia e parecchi stranieri, soprattutto francesi,
tedeschi e britannici.
E tanti atleti keniani decisi a battere il record
della corsa.
Gli amatori? Presenti in massa, soprattutto dal
milanese. Ma anche da zone lontane. La corsa ha attraversato piazza Duomo, San
Babila, City Life, San Siro, l’Ippodromo e tanti luoghi simbolo di una Milano
che è cambiata negli ultimi anni. Città frenetica dove i ritmi ti lasciano
senza respiro e poco avvezza a chiudere il centro per una corsa,
l’atteggiamento dei milanesi è cambiato. Lo abbiamo sperimentato correndo tutti
i 42km195 metri lungo un tracciato completamente piatto e veloce per chi è
allenato e vuole provare a fare il tempo. Lungo il percorso tantissime famiglie
e bambini pronti a darti il cinque e garantirti la carica in una corsa
spietata, dove non c’è spazio per le improvvisazioni. Lungo il tracciato
abbiamo visto corridori preparati e concentrati, atleti che hanno dovuto
rallentare fino a camminare, personaggi famosi, come gli ex calciatori di Inter
e Milan Toldo e Ambrosini, il primo impegnato nella staffetta, il secondo
ottimo maratoneta. C’era anche il leggendario pugile Marvin Adler alla
staffetta e tantissimi altri. Il record della corsa gli atleti keniani lo hanno
battuto.
Ad imporsi è stato Edwin Koech Kipngetich di
2:07:13″, Kenneth Mburu Mungara (2:09:37) già vincitore della maratona di Milano
nel 2015, terzo gradino del podio per l’etiope Abdela Godana (2:10:05). Tra le
donne ancora Kenia con Sheila Chepkech in 2h 29’52”, davanti all’italiana Anna
Incerti delle Fiamme Azzurre staccata di una manciata di secondi e all’etiope
Tafa Waka Chaltu.
Grandi risultati anche da parte degli amatori delle
squadre del magentino. Per il Tapascione Running Team di Robecco sul Naviglio
Daniele Valenti (nella foto) ha chiuso in 2h 49’, Alberto Biglieri 3h13’,
Claudio Ateri 3h18’. Per l’Ondaverde Athletic Team di Corbetta Giuseppe
Moschetti 2h49’46”, Gabriele Dolza 2h54’
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