Ho partecipato alla Stra Milano Half Marathon lo
scorso anno e l’ho trovata particolarmente dura. Quest’anno ho preferito, nello
stesso periodo, cimentarmi alla Scarpa d’Oro di Vigevano e direi che ho fatto
benissimo. Troppo cemento e poca natura in quel di Milano. Anche se l’arrivo
all’arena è stato davvero suggestivo e resterà sempre nei miei ricordi di
runner. Ho dato un’occhiata ai commenti sull’edizione di quest’anno. Nulla da dire
sullo stradominio africano. Voglio però soffermarmi sulla prestazione di un
campione, anzi un campionissimo. Non della corsa, ma del nuoto.
Dopo aver
concluso l’attività natatoria con successi strepitosi Massimiliano Rosolino si
è dato alla corsa. E’ uno degli atleti che preferisco e la cosa non può farmi
che piacere. Massimiliano ha concluso i 21 chilometri della Stramilano in 1h 55’.
Una prestazione che, a prima vista, sembrerebbe modesta per un campione dello
sport. Ma che non lo è affatto. Massimiliano ha dimostrato di affrontare questo
sport, diverso dal nuoto, con tanta passione e umiltà. Anche per questo lo apprezzo
ancor di più di prima. Io che non sono certo un runner di prima classe, ho un
record personale sulla mezza di 1h35’ e darei 20 minuti ad un fenomeno come
Rosolino. Ma vabè, essere fuoriclasse nel nuoto non significa certo essere
bravi ed eccellenti in ogni disciplina sportiva. Con il potenziale che ha
Rosolino potrà di sicuro migliorarsi.
Quello che mi crea non poco fastidio
durante le competizioni sono gli appassionati runners come me che non sono mai
contenti. Quelli capaci di correre per 21km a 4’30” al km e si ritengono delle
schiappe. Ho sempre pensato che, nello sport e nella corsa in particolare ci si
debba confrontare solo ed esclusivamente con se stessi. Qualsiasi paragone con
gli altri lascia un po’ il tempo che trova. E poi vale sempre il vecchio detto
che in qualche angolo di questo mondo ci sarà sempre qualcuno che corre più
forte di noi. Poco, ma sicuro. Caro Massimiliano, ci hai dato una bella lezione.
L’intervista a Massimiliano purtroppo non l’ho fatta io, ma la potete leggeresul sito della Gazzetta dello Sport.
Nessun commento:
Posta un commento