Sei mesi lontano dalle corse. Ieri ho riassaporato il gusto
delle gare, anche se l’ho corsa da ‘non competitivo’ partendo in fondo al
gruppone e pensando solo a finire. L’appuntamento alla Stramagenta non lo potevo e non lo volevo
mancare. Le ho corse tutte e cinque e allora via anche per questa.
Dieci
chilometri mica c’erano nelle gambe, ma non fa niente. Sto molto bene rispetto a sei
mesi fa e, quindi, ho intenzione di ripartire. Non volevo certo guardare il
tempo, ma per la cronaca ho chiuso in circa 44’. Nemmeno tanto da buttare e
senza soffrire. Il percorso della Stramagenta è il mio. Cosa c’è di meglio che
correre in via I Maggio dietro casa mia? Altro che arrivo all'Arena di Milano, al Central Park di New York o in qualsiasi altro posto
Via I
Maggio anni addietro era sterrata ed è proprio lì che, nell'ormai lontanissimo
mese di luglio del 1986 partii per i miei primi 1.600 metri di corsa lenta
conclusi in sofferenza. Eccomi nelle foto di Max Villano durante il mio
passaggio davanti a Casa Giacobbe e nell'immagine di Francesco Maria Bienati in
compagnia della vincitrice Giovanna Epis.
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