domenica 6 agosto 2017

Tra le corse blande di chi scrive, l'oro mondiale e l'ottimo italiano Daniele Meucci

Affaticato dal gran caldo di questi giorni questa mattina sono riuscito a portare a termine un 'medio' modestissimo tra Magenta,l'alzaia Naviglio Grande fino a Cassinetta e rientro verso Preloreto. Unica consolazione: avere evitato per pochi secondi il nubifragio. Riscaldamento, 13 km a 4'57" al chilometro e defaticamento finale. Talmente sudato che i calzoncini mi facevano da zavorra tanto che erano pesanti. Il caldo mi ha sfiancato, ma non per tutti è così. Assisto e applaudo a prestazioni incredibili della squadra cui appartengo, i Tapascioni di Robecco.

Ne parleremo in maniera approfondita perchè meritano davvero. Intanto ho ammirato la medaglia d'oro ai campionati Mondiali di Atletica a Londra, nella maratona. Quel keniano Geoffrey Kipkorir Kirui che qust'anno si è imposto a Boston. Non era tra i favoritissimi, ma ha zittito tutti arrivando primo echiudendo in 2h08'27". Una gara tatticamente molto difficile dove alla fine sono emersi coloro che hanno corso ragionando. Argento per il favoritissimo etiope Tola e bronzo per il tanzaniano Felix Simbu. Classifica che conferma come fare pronostici in maratona sia pressochè impossibile. Ottimo quarto l'inglese Callum Hawkins e (ottimo pure lui) sesto l'italiano Daniele Meucci.

Nessun commento:

Posta un commento